Il progetto
Il progetto tecnico ha come obiettivo far vivere al cliente che fruisce degli spazi un’esperienza completa, catturato in prima battuta dal linguaggio architettonico neoclassico del Teatro, per poi essere accompagnato durante la fruizione degli spazi dall’arredo in stile classico-contemporaneo appositamente studiato per bene inserirsi nel meraviglioso ambiente del Teatro Massimo.
L’arredo è stato studiato per valorizzare i materiali impiegati dal Basile, (pietra delle cave di Solanto di colore giallo dorato e a quella bianca di Cinisi per l’esterno, il tufo semicompatto di Niscemi e calcare compatto di Billiemi), e modernizzare lo spazio esterno, definendo tre aree di intervento.
La scelta dei materiali degli arredi: il legno del tavolo, il rattan dei divani, i tessuti dei cuscini, il metallo bianco dei tavoli e delle sedie, il bronzo delle lanterne, si accostano con forza ma allo stesso tempo con sintonia al tufo del prospetto, al cemento della pavimentazione e al verde dominante della vegetazione che definisce l’esterno del teatro.
Vedremo come l’arredo è stato progettato per caratterizzare le magnifiche aree in cui vengono accolti, legati comunque da un unico filo conduttore, da un unico mood.
giardino
Addossati all’aiuola principale, abbiamo pensato due gruppi di sedute realizzati con divani in rattan che consentono a chi vuole sostare di godere della magnifica vista del Teatro, a delimitare le aree sono posti dei vasi alti con piante che definendo simmetricamente lo spazio centrale, in cui, un tavolo conviviale con una serie studiata di pouf apre alla socializzazione tra le persone che fruiscono il luogo.
Delimitano il prospetto principale tavoli (70×70) e (75 x 150) in metallo bianco con delle sedie dello stesso materiale impilabili. La presenza di lanterne in tutte e tre le aree determina un’atmosfera calda e solenne che rispecchia il luogo dove ci troviamo.
Caffè
All’interno del caffè abbiamo immaginato diverse aree dove trascorrere una piacevole serata, lo spazio con poltrone dove si può sorseggiare un bicchiere di cognac o un cocktail, al centro fa da protagonista la libreria e i tavoli per chi vuole cenare in intimità e per finire i due tavoli conviviali per chi preferisce sedersi in compagnia in modo da rendere più accogliente e meno dispersivo lo spazio.
All’ingresso, subito sulla sinistra, abbiamo un divano (140×80) in velluto ocra e tessuto, con n.2 tavolini in marmo con piano a scacchiera che accolgono il cliente. Alle spalle del divano un separé in legno delimita un’area riservata in cui abbiamo pensato a delle poltrone in pelle e tavolini rotondi in legno di rovere e piede in metallo. Nell’asse centrale vengono disposti n.4 tavoli (80×80) con piano in marmo nero venato e piede tulip in metallo attorno al quale accostiamo sedie in legno con spalliera in rattan e cuscino nero che richiamano l’arredo esterno.
Una libreria in metallo dorato con mensole in legno nero e un finto camino in legno definiscono l’area centrale.
Sul lato sinistro si è pensato a due tipologie differenti di tavoli e sedie, uno rotondo con piano in marmo (Ø 120) e uno rettangolare con piano in metallo (200×100), accompagnati da poltroncine rispettivamente in tessuto nero e color sabbia. Alle spalle del tavolo rettangolare un mobile buffet con inserti in legno sugli sportelli e coppia di lumi con cappelli in tessuto nero completa l’atmosfera accogliente della sala che presenta affreschi dalle colorazioni sui toni verde oliva e rosso porpora.
bar
Al bar si è pensato come intervento principale di eliminare parte della boiserie in legno di rovere tranne quella alle spalle del bar, dove togliendo le mensole verranno posizionate n.2 librerie in legno scuro e rovere naturale da destinare alle bottiglie. Il mobile bar sarà in legno scuro, dato all’accostamento di n.4 moduli dalle dimensioni di 300×78.
Le mensole in rovere, poste ai lati della struttura si è pensato di mantenerle limitandosi a sostituire gli sgabelli con sedute in cuoio. Due Chester con due coppie di tavolini in metallo e vetro definiscono il prospetto opposto al mobile bar e addossati ai pilastri abbiamo dei divani 160×70 in velluto porpora con dei tavolini dorati e piano nero, un colpo d’occhio dall’ingresso al bar.
La tipologia di tavolini e sedie pensati nelle altre due aree sono le stesse già prese in considerazione per il caffè, per dare continuità agli spazi che si susseguono.
bookshop
Per finire, l’unicità del bookshop, in cui per valorizzare la simmetria dello spazio si è pensato di accostare alla quattro pareti della medesima dimensione, che nella planimetria quadrata dello spazio si alternano alle aperture, delle librerie in legno scuro con interno in rovere (250×45).
Il mobile per la vendita (400×120), lo si è pensato come sfondo alla sala, fa da padrone nello spazio il tavolo fratino (400×100) che potrà essere allestito con libri ed oggetti in vendita attorno al quale il visitatore potrà sostare e girare per godere appieno dell’esposizione e della centralità dello spazio.